Meglio cashback o sconto???

Sono iniziati i saldi, vendite promozionali e gli imprenditori si lanciano ad offerte al ribasso per “catturare”clienti sempre più esigenti.

I saldi sono certamente i mezzi più utilizzati per incrementare le vendite, ciò non significa che sia la strategia più corretta: spesso infatti il fatturato dell’azienda poi non cresce e tanto meno l’utile.

Ebbene sì, vendere al ribasso concedendo scontistiche al cliente è un errore commesso da molti perchè molte volte i conti alla fine non quadrano. Esempio: non ha senso come imprenditore vendere un prodotto in promozione a 70 quando sul mercato esso vale 100, anche nel caso in cui lo abbia acquistato ad un prezzo inferiore a 70. (è ovvio che vendere sotto costo non ha alcun senso, tranne in casi disperati o per chiusura attività).

Cosa ha senso fare allora per concedere comunque un vantaggio economico al compratore e attirare così maggiore clientela? … questo deve essere l’obiettivo, non svendere.

Allora quale potrebbe essere la soluzione in questo caso?

Vendere a 100 e concedere un vantaggio economico in forma “cashback”, ovvero un ritorno di denaro direttamente nel conto corrente del cliente pari a 30, magari grazie alla multinazionale Cashback World leader in questo settore. Fondamentalmente al cliente non cambia nulla, mentre l’imprenditore può fatturare il 100% nel mese in cui ha effettuato la vendita e il mese successivo riceverà da Cashback World una fattura relativa al costo pubblicitario, contenete appunto i vantaggi del cliente, che potrà dedurre fiscalmente al 100%.

In questo modo abbiamo ottenuto 4 vantaggi per l’imprenditore:

Questo sistema intelligente, consigliato da molti professionisti commercialisti, permette all’imprenditore di ottenere nuovi clienti, fidelizzazione e differenziale, permettendosi anche un margine maggiore di scontistica rispetto alla concorrenza, perchè non è più un togliere all’Azienda ma diventa anche un’opportunità per la deduzione: meno tasse da dover pagare.